A che punto siamo

Per individuare i fattori di complessità del mercato agricolo trentino e le opportunità che possono caratterizzare l’agricoltura di domani il gruppo di lavoro è partito da una “analisi swot” della situazione, mettendo a fuoco punti di forza, debolezze, opportunità e minacce.

Lo schema che segue ne riporta, in sintesi, gli elementi che sono stati discussi dal gruppo di lavoro. Alcuni elementi sono comuni al settore agricolo e zootecnico di altre aree geografiche italiane, altri sono più centrati sulle peculiarità del Trentino.

DEBOLEZZE FORZE
  • Carenze strutturali legate al territorio e alla frammentazione delle proprietà
  • Uso poco razionale dell’acqua e problemi legati agli squilibri idro-geologici del territorio montano, che richiede una forte regia
  • Ricambio generazionale e turn-over, con costi elevati per l’avvio o il rimodernamento delle imprese e la difficoltà per gli imprenditori più anziani ad affrontare l’innovazione
  • Veloce recepimento delle informazioni che consentono di accedere alle opportunità offerte dall’UE
  • Ridotta formazione amministrativo - contabile dell’agricoltore medio, e poca consapevolezza degli aspetti burocratici riferiti alle gestione dell’impresa e alla relativa documentazione
  • Settore zootecnico manca ancora di un obiettivo di sviluppo definito
  • Programmazione rivolta in passato a singole realtà, mancanza di una visione di sistema
  • Sistema organizzativo e relazioni: capacità di aggregazione e cooperazione
  • Confronto continuo con i soggetti che si occupano della gestione del territorio
  • Presenza di scuole di formazione professionale
  • Collaborazione con gli enti di ricerca ma anche con gli enti culturali e museali, 
    che consentono di far conoscere i prodotti e di valorizzare i loro legami con il territorio
  • Legame con le possibilità offerte dall’agriturismo
MINACCE OPPORTUNITA'
  • Costi per la riconversione delle produzioni agricole rispetto alle tendenze del mercato
  • Modifiche normative e approccio dell’UE che tende a favorire le grandi dimensioni e a sfavorire le produzioni locali
  • Incertezza e talvolta contraddittorietà della normativa
  • Aumento dei costi di produzione (anche per normative) e difficoltà di recuperare i costi sui prezzi di vendita
  • Frazionamento delle competenze che disorienta il consumatore
  • Velocità di reazione della macchina amministrativa ai cambiamenti del mercato
  • Variazioni del clima e nuovi patogeni (aggressione di specie aliene)
  • Nuove tendenze del consumo, tra cui i continui mutamenti delle abitudini e dei gusti alimentari e l’emersione di ideologie contrarie a certi consumi (vegetariani, vegani, animalisti)
  • Internazionalizzazione e fenomeni di apertura o chiusura di mercati
  • Comparsa di nuovi attori che praticano strategie aggressive di prezzo
  • Aggressività della distribuzione commerciale
  • Valore aggiunto legato al fatto di operare in territori di montagna
  • Immagine positiva del Trentino rispetto alla sostenibilità, alla salubrità e alla bellezza del territorio
  • Vicinanza delle strutture amministrative alle imprese, con opportunità di dialogo
  • Piccoli territori che facilitano il dialogo e le relazioni fra gli attori
  • Attività agrituristica che ha fatto scuola a livello nazionale
  • Sostenibilità e qualità del prodotto attraverso l’attenzione alla vocazionalità (legame con il territorio)
  • Risorse naturali disponibili
  • Diffuso senso di legalità
  • Patrimonio di valori legati alla storia del territorio
  • Presenza (e vicinanza) ai centri di ricerca (Università di Trento e Fondazioni)
  • Settore turistico molto forte
  • Qualità della produzione agricola, ottenuta anche attraverso la meccanizzazione, l’organizzazione delle aziende, la qualità del lavoro

In Trentino, il fatto che molti giovani si stiano formando per sviluppare attività innovative nel settore agricolo rappresenta una grande opportunità. Se si pensa all’agricoltura solo come a una faticosa attività di produzione che richiede impegno tutto l’anno, potrebbe risultare poco attrattiva; associata al turismo e ad altre attività, anche ricettive, questa tendenza è da valutare con interesse.

Torna all'inizio